Il blog di Nudge Italia
Volo Italia 2015 per semplificazione/riforme. Ultima chiamata imbarco immediato
Che cos'hanno in comune un negozio di cose vintage, la (mancata) raccolta differenziata dei rifiuti e la vicenda della onlus? Sono tutte iniziative che risponderebbero alla richiesta che sia ogni cittadino a impegnarsi in prima persona per rilanciare…
La scheda telefonica? Si ricarica pedalando
Con l’app ViviBici di Coop Voce, l’operatore di telefonia mobile Coop, è possibile convertire i chilometri percorsi in bicicletta e a piedi in traffico voce o dati
Make it easy! Il governo inglese scopre la via comportamentale alla semplificazione
Il Governo del Regno Unito ha introdotto al suo interno un Behavioral Insight Team, un gruppo di studiosi del comportamento che hanno l'obiettivo “applicare le scoperte della ricerca accademica in economia e psicologia comportamentale alle politiche e ai servizi pubblici”. Il BIT è sorprendentemente riuscito ad incrementare il pagamento delle tasse al primo avviso dal 19% al 23% attraverso un semplicissimo accorgimento senza alcun costo aggiuntivo: nella lettera mandata al contribuente il link al sito web è stato sostituito con un link diretto al modulo per il pagamento. Sempre nell'ottica del “rendere facile”, gli inglesi hanno ottenuto un incremento dell'8% nelle iscrizioni all'università da parte di studenti appartenenti a categorie svantaggiate, automatizzando e quindi rendendo più semplice il processo necessario per chiedere un finanziamento. Entrambe queste soluzioni si fondano su una altrettanto semplice legge del comportamento: a parità di altre condizioni, diminuendo il “costo della risposta” aumenta la probabilità di un dato comportamento.
How to Nudge Employees to Be More Creative
The dean of Stanford Business School explains the crucial tools people need to discover a creative side they may not know they have.
Dan Ariely, professore di psicologia e behevioral economics, spiega in questo TED in che modo le nostre decisioni siano continuamente influenzate da fattori contestuali e come le nostre menti siano molto meno razionali di quanto pensiamo. Siamo davvero dunque gli unici artefici delle nostre scelte?
Behavior Science and Policy: una "spinta gentile" verso il cambiamento
Nei giorni scorsi (5-6-7 Novembre) si è tenuto all'interno dell'Univesità IULM di Milano il Congresso Behavior Science and Policy, XI Edizione dell’ICBS - International Congress on Behavior Studies, preceduto dalla Giornata di studio “Scienze del comportamento, società,cambiamento”.
L’evento, organizzato da IESCUM, è stato un importante momento d’incontro e confronto tra personalità di spicco del panorama internazionale, ricercatori, studenti e cittadini su tematiche legate alle politiche sociali e al welfare. Pelle G. Hansen, Eric Singler, Fergus Lowe e Pauline Horne sono solo alcuni degli ospiti che hanno preso parte al congresso mettendo in campo professionalità e una visione innovativa di alcune problematiche sociali (e delle possibili soluzioni) che la società moderna si trova ad affrontare.
E’ stato inoltre possibile per la prima volta il confronto con un rappresentante del Ministero dell’Istruzione, Donatella Solda, con cui è stato imbastito un dialogo aperto e franco che ci auguriamo prosegua e si intensifichi nel prossimo futuro.
Un grazie di cuore va agli iscritti che hanno preso parte alla giornata di studio e al congresso, agli invited speakers che hanno condiviso in maniera semplice ed efficace la loro esp
erienza e professionalità e al Professor Paolo Moderato che con il suo gruppo di ricerca ha reso possibile l'organizzazione di questo importante evento.
Come sempre in queste occasioni, emergono alcune certezze (un network che si consolida ulteriormente dopo l'avvento del TEN) e molte domande (come rendere questo lavoro di innovazione e cambiamento sempre più completo, efficiente e visibile?).
Sembra oggi più che mai attuale il pensiero di B.F Skinner:
“La scelta è chiara: o non facciamo nulla e permettiamo che un futuro deprimente e probabilmente catastrofico abbia il sopravvento su di noi, o utilizziamo la nostra conoscenza del comportamento umano per creare un ambiente sociale nel quale dobbiamo vivere una vita produttiva e creativa e dobbiamo farlo senza mettere in pericolo le opportunità di coloro che ci seguiranno di poter fare lo stesso”.
La strada è ancora lunga ma la direzione che la scienza ci indica è quella giusta. Con molta fiducia ci aspettiamo che iniziative come questa possano continuare ad espandersi in maniera capillare, in modo da muoversi sempre di più in direzione della promozione di politiche sociali efficaci e di un cambiamento della società tanto auspicato quanto possibile.