Use Defaults to help costumers get their doggy bag.
Sul database del TEN (The European Nudging Network) ci viene raccontato l’intervento del team di ricerca di Nudge Italia per incrementare la richiesta di doggy bag nei ristoranti.
Sul database del TEN (The European Nudging Network) ci viene raccontato l’intervento del team di ricerca di Nudge Italia per incrementare la richiesta di doggy bag nei ristoranti.
Increasing traffic safety with a duct tape. Sometime little nudges can make the difference
La “spinta gentile” raccontata da Repubblica
Nudging e sprechi alimentari. Presentazione dell’intervento “Porta a casa la tua Foodie bag” durante il meeting del Danish Nudging Network tenutosi a Copenhagen lo scorso 25 agosto…con uno sguardo al futuro. In autunno sarà infatti avviato un progetto cross-culturale in Italia, Danimarca e Norvegia, per replicare l’intervento, in collaborazione con il Nudge Unit Danese e il neonato Norwegian Nudging Network.
Nudging and food waste. Presentation of the intervention “Bring home your Foodie bag” during the last inspirational meeting of the Danish Nudging Network . In autumn the intervention will be further developed in order to implement a cross-cultural study involving Italy, Denmark and Norway, in collaboration with the Danish Network and the newborn Norwegian Nudging Network
Sprechi alimentari: una panoramica
Il problema degli sprechi alimentari è particolarmente dibattuto negli ultimi anni sia in ambito nazionale che internazionale. Per comprenderne la portata basta citare un dato: un terzo della produzione annua di cibo mondiale, equivalente a circa 1,3 miliardi di tonnellate, viene buttato senza essere consumato ogni anno.
Di recente qualcosa si è mosso in Italia, con l’approvazione di una legge antispreco, sulla scia di quanto fatto già dalla Francia pochi mesi fa.
Una spinta gentile per ridurre gli sprechi
A partire da Settembre 2015, nell’ambito del progetto “Nudge e benessere” il team di ricercatori di Nudge Italia ha iniziato a progettare ed attuare interventi utili a favorire comportamenti orientati al benessere individuale e collettivo.
Tra le tematiche affrontate dal team di ricerca, quella della sostenibilità è senz’altro in primo piano. A partire dallo scorso Giugno, presso il RISE live bistrot di Vimercate è stata portata avanti l’iniziativa “Porta a casa la tua Foodie Bag” per ridurre gli sprechi alimentari all’interno dei ristoranti.
Scegli di non scegliere
Nonostante la natura sostenibile e conveniente del servizio Foodie Bag (o Doggy Bag), la reazione più comune da parte dei clienti è quella di lasciare il tavolo non curandosi di ciò che resta nel piatto. Ogni decisione comporta fatica, quindi non scegliere risulta più comodo. L’intervento di nudging consiste nella semplificazione del meccanismo che regola il servizio, fornendo come opzione di default la scelta funzionale alla riduzione degli sprechi: la Foodie Bag.
Su ogni tavolo del locale è stata posta una moneta con le due facce di colori differenti (verde e rosso). Il verde indicava la volontà di richiedere la Foodie Bag, mentre il rosso di rifiutare il servizio. La moneta è stata lasciata di default sul lato verde, così da rendere la richiesta da parte del cliente automatica, senza tuttavia impedirgli di girarla sul lato rosso. In tal modo optare per la riduzione degli sprechi risultava essere anche la scelta più semplice da effettuare.
Per rendere l’iniziativa completamente trasparente alla clientela, su ogni tavolo è stato posizionato un centrotavola con le istruzioni da seguire, riportate in maniera molto sintetica e semplice. Le stesse istruzioni sono inoltre state inserite all’interno di ogni menù, in modo da essere particolarmente salienti.
I risultati dell’intervento sono stati molto incoraggianti. La richiesta di Foodie Bag da parte dei clienti del locale aderente all’iniziativa è più che raddoppiata, passando dal 41% circa di richieste, all’85%.
Per chi fosse interessato a conoscere il protocollo dell’intervento e/o a replicarlo, è possibile contattare il responsabile del progetto, visitando il sito di IESCUM
a cura di Eleonora Volta
Esempio di nudging a Copenhagen. Per “pungolare” cittadini e turisti a gettare i rifiuti negli appositi contenitori sono state dipinte orme di piedi che conducono ai cestini.
An example of nudging in Copenhagen. Footsteps were painted on the pavement in order to “nudge” citizens and tourists to throw away waste into trash bins.
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